Della pianura nera
Che m’ avvolge e nasconde
Di certo i passi dell’andare
Lento e faticoso e in gola
Al ponte oltre la ferrovia
Danzando in silenzio
Un corteo di fantasmi
Mi ha preso per mano
Spettri di giorni incendiati
Nel caos del niente
Urlanti del dolore perduto
Senza rotta la vela
Strappata dalla tempesta
Così ho raggiunto la casa
Ed ho chiuso bene la porta
Giuseppe MARCHI
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