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giovedì 19 agosto 2010

Dalla prima lettera di Alessandro agli emigrati Sardi...

Sardegna...
la nostra Terra!

Nostra perché anche io sono emigrato, girovago per l'Italia da anni ormai, approfittando di ogni valido motivo per tornare nella mia Terra e poi...
E poi sono combattuto, ogni giorno, per le cose che vedo, che sento, che provo. Amore per la mia Terra ma anche delusione perché ogni anno mi sembra sempre peggio! E poi, talvolta, mi sento come se l'avessi tradita... la mia Terra, emigrando!
In questi momenti vorrei tornare e fare qualcosa, tutto ciò che posso, per aiutare un'Isola povera e maltrattata ad uscire dal passato. Ma come posso fare?
Sono solo... devo lavorare... ho una famiglia... e allora penso e ripenso, in cerca di una idea... in cerca della soluzione.
Soluzione... forse non esiste una soluzione unica ad un problema con così tante variabili e incognite... forse la matematica mi può venire in aiuto... forse esistono tante soluzioni!
Si, forse... e se fosse proprio questa la soluzione? Non é vero che sono solo... io, come Alessandro, sono solo, ma come emigrato? Come emigrato non lo sono più!
Quanti siamo, a sentirci ancora Sardi dentro, a provare le mie stesse emozioni contrastanti... ad amare la Sardegna?
Quanti siamo a sentire una stretta al cuore al solo sentirla nominare?
Quanti siamo a sentire la stessa stretta al cuore quando percorrendo la SS 131 vediamo tutte le piazzole di sosta deturpate dall'immondezza? E chiamarla "aliga" non nasconde la verità!
Quanti siamo ad amare il colore del cielo... il bronzo della pelle dopo una settimana di sole... i profumi di erbe selvatiche che ormai non esistono più altrove... il sapore forte dei pomodori coltivati a secco... lo scrocchiare del pane carasau... il maialetto arrosto!?!
Quanti siamo, allora?!?

Ecco quindi la soluzione... uniamoci, virtualmente, cerchiamo di aiutare la Sardegna da lontano... dedichiamo qualche minuto del nostro tempo alla nostra Isola... quell'Isola che nel tempo é stata tante volte oggetto di conquista... sedotta e abbandonata!?!

Se siete con me, se avete voglia e tempo per fare qualcosa, anche piccola per la nostra Terra, allora unitevi al mio gruppo: Emigrati Sardi, uniamoci!
Se non avete tempo, voglia, o se non vi sentite più Sardi... lasciate perdere, il gruppo non fa per voi!

Vi aspetto numerosi... tutti!

Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO

2 commenti:

  1. Caro Alessandro, di questi argomenti ne abbiamo già discusso e come te condivido gli stessi sentimenti di rabbia, delusione e tradimento nei confronti della mia terra d'origine, la Calabria... ma ormai mi sento troppo cittadino di una terra un pò più vasta che è la nostra Nazione....per cui provo quasi tutti gli stessi sentimenti...ma di questo avremo modo di parlarne..
    ciao Carmine

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  2. iscritto al gruppo... anche se penso sia un problema comune a gran parte dell'italia, non saprei se per ragioni storiche e culturali (?) Certo che quando torno a ichnusa con la nave (arbatrax, olbia, o cagliari che sia)o sorvolandola con l'aereo (elmas o fertilia che sia) è sempre una forte emozione e mi vengono in mente un fiume di domande sul passato, sul presente e molte aspettative sul futuro.

    Bye!

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