Dove si va a cena?
Domanda banale ma che a volte porta a scoperte impensabili.
Quella sera abbiamo deciso per un ristorantino chiamato “La tana del Contrabbandiere”.
Ci trovavamo nel piccolo comune di San Giustino, in provincia di Perugia ed erano ormai le 19.00. Avevamo prenotato per le 20.30 e decidemmo di uscire un po’ prima per fare un giro per vedere Sansepolcro e poi andare a cena.
Lungo la strada per Sansepolcro vediamo un curioso cartello con l’indicazione “Repubblica di Cospaia”. Proseguiamo per Sansepolcro e vista l’ora decidiamo di rimandare la visita all’indomani mattina.
Giriamo dunque e, seppure un po’ in anticipo, ci rechiamo al ristorante che si trova proprio in direzione della repubblica di Cospaia.
Arriviamo in riva ad un laghetto adibito a pesca sportiva e ci accomodiamo. Arriva la cameriera che ci lascia il menù e così, nella prima pagina, scopriamo qualche informazione storica su Cospaia.
La Repubblica di Cospaia nasce non per volontà di libertà dei suoi cittadini, non grazie ad una guerra o rivoluzione, non per merito di un’alleanza o di un potente signorotto locale… ma per un errore.
Ma forse è meglio cominciare dall’inizio.
Siamo nel 1431, in quegli anni il neo eletto Papa, Eugenio IV, aveva bisogno di fondi per condurre la sua politica. Li chiese a chi di soldi ne aveva tanti, i Medici di Firenze. La restituzione del prestito era fissata aI termine di dieci anni, i Medici ottennero come pegno del prestito il paese di Sansepolcro.
Allo scadere dei dieci anni il papa invece che saldare il debito cedette il paese.
Gli inviati del regno Pontificio e della repubblica di Firenze si incontrarono a Sansepolcro per stabilire i nuovi confini e come riferimento si decise di prendere un fiumiciattolo che di nome faceva “Rio”. Purtroppo o per fortuna, di fiumi col nome Rio, che nascevano sul monte Gurzole, ve ne erano due quasi paralleli.
Quando furono scritti i trattati sui confini i romani presero come riferimento del confine il fiume più a sud mentre i fiorentini presero a riferimento il fiume più a nord. Nessuno nell’immediato si rese conto che il terreno tra i due fiumi diveniva automaticamente terra di nessuno.
Su questo terreno si trovava un piccolo gruppo di case con circa 330 abitanti che approfittarono subito dell’errore dichiarandosi indipendenti.
Nasce così la repubblica di Cospaia.
Per motivi politici l’errore non venne corretto e i cospaiesi godettero di quasi quattro secoli di libertà da ogni forma di governo…
Alessandro RUGOLO
P.S. Per inciso, al ristorante "La tana dei contrabbandieri" abbiamo mangiato benissimo...
Per approfondire:
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