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sabato 14 ottobre 2023

Cambiamenti climatici e raggi cosmici

Spazio: neutrino 'messaggero' dell'Universo rivela origine raggi cosmici

E' da anni che siamo bombardati da notizie che fanno passare l'Uomo come il colpevole dei cambiamenti climatici che (forse) stanno avvenendo.

Senza voler giustificare la nostra specie, che ovunque arrivi è capace di distruggere e inquinare trasformando paradisi in discariche, poniamoci una domanda: è realmente così?

Per intenderci, è realmente l'Uomo la causa principale dei cambiamenti climatici sul nostro bel pianeta, la Terra?

Per capire qualcosa di più abbiamo a disposizione diverse disclipline scientifiche: geologia, archeologia e astronomia sono tra queste. 

Non impiegherò invece la meteorologia in quanto non mi permette di vedere se non quello che già viene detto in tutte le salse, ovvero che la temperatura sta aumentando (sarà poi vero?).

Cominciamo dall'astronomia. Uno dei fenomeni all'attenzione degli astronomi è quello delle tempeste di raggi cosmici e più in generale degli effetti dei raggi cosmici sulla terra. 

Cosa sono i raggi cosmici? Si tratta di particelle elettricamente cariche costituite principalmente da protoni, nuclei di elio e in piccole percentuali da tutti gli altri nuclei atomici della tavola periodica. Queste particelle sono accelerate da fenomeni naturali e proiettate nell'universo. In buona parte, nel nostro sistema solare, provengono dal Sole. 

I raggi cosmici provocano diversi fenomeni quando interagiscono con gli elementi del pianeta Terra, a seconda della potenza che possiedono.

Uno dei fenomeni visibili, spettacolare e conosciuto da tutti è quello dell'aurora boreale ma non è l'unico.

Il professor Lev Isaacovich Dorman ha spiegato in diverse occasioni - Space weather and cosmic ray effects, Lev I. Dorman, in Climate Change (Third Edition), 2021 - l'effetto dei raggi cosmici sul fenomeno atmosferico della pioggia. La diminuzione della ionizzazione dell'atmosfera porta alla diminuzione dei "centri di condensazione" che portano (almeno secondo le misure effettuate) alla diminuzione del fenomeno della nuvolosità nell'atmosfera e di conseguenza alla diminuzione di piovosità. Diversi ricercatori hanno verificato la corrispondenza tra decremento della intensità dei raggi cosmici e la diminuzione delle piogge o la diminuzione della nuvolosità. Stiamo parlando di fenomeni molto estesi sia nel tempo che negli effetti. La diminuzione del 15% delle piogge in una certa area non è certo da sottovalutare.

Allo stesso modo eventi di crescita veloce del flusso dei raggi cosmici portano alla crescita di nuvolosità e dei fenomeni di piovosità.

Allora occorre chiedersi per quale motivo non si parli di questi fenomeni, forse perchè sono fuori dal nostro controllo? 

La vera domanda è sempre la solita. In latino si diceva: "cui prodest" ? ovvero, chi ci guadagna?

Non ho la risposta ma continuerò a indagare... e la prossima volta cerchiamo di capire che ci dicono geologia e archeologia.

 

Alessandro Rugolo

Per approfondire: 

- https://web.infn.it/OCRA/cosa-sono-i-raggi-cosmici/

- https://novapublishers.com/writer/lev-i-dorman/ 

- immagine: https://www.agi.it/cronaca/spazio_neutrino_messaggero_dell_universo_rivela_origine_raggi_cosmici-4148536/news/2018-07-12/


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