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sabato 25 novembre 2023

Rileggere o non rileggere un libro


"Tutto ciò che questo libro ha di buono è la fine, la fine e nient'altro!"

Questo il mio commento lasciato una ventina d'anni fà nell'ultima pagina di un libro...

Quale libro, direte voi? (Così magari evito di leggerlo, è il pensiero sottinteso)

Cercherò di aiutarvi. Si tratta di un famosissimo classico della letteratura irlandese, pubblicato nella versione iniziale nel 1890. L'autore è lo scrittore irlandese Oscar Wilde.

Immagino che tutti abbiate capito che si tratta del libro "Il ritratto di Dorian Gray".

Se è probabile che qualcuno abbia capito di che libro si trattava, la parte difficile viene ora: qualcuno si ricorda un altro personaggio, oltre al biondo e bellissimo Dorian Gray? Qualcuno sa dirmi di chi si innamorò inizialmente Dorian Gray? Chi fosse l'artista che lo ritrasse? L'influenza di quale personaggio ebbe effetti così nefasti sulla sua vita? Come finì la vita di Dorian?

Queste sono solo alcune domande cui vi chiedo di riflettere per qualche istante prima di andare avanti.

Ora, mentre voi riflettete, io continuo a scrivere. 

Come vi ho detto all'inizio di questo piccolo articolo, lessi il libro non eno di vent'anni fa, qualcuno in più ma non di meno. 

Lessi il libro e lo dimenticai, dimenticai la trama e i personaggi. dimenticai anche che il personaggio principale, Dorian Gray, alla fine del libro muore. Com'è possibile dimenticare tutto di un libro, chiederete?

Vi rispondo sinceramente che a volte accade, non è la prima volta che mi succede e immagino non sarà neppure l'ultima. Se poi considerate le mie poche parole, non certo di elogio, lasciate alla fine, capirete che il libro non mi era piaciuto per niente!

Eppure, la settimana scorsa l'ho cercato nella libreria e ho deciso di rileggerlo. Ero sicuro di averlo già letto ma non ricordavo niente. L'ho letto con calma e attenzione, nonostante sin dalle prime pagine non mi abbia entusiasmato, alla ricerca di qualcosa che poteva essermi sfuggito nella lettura precedente, di un qualche insegnamento nascosto tra le righe o magari mascherato dalla traduzione ma, onestamente, il mio giudizio non è migliorato molto.

Si, ammetto che probabilmente il giudizio iniziale era troppo severo, ma non credo che "Dorian Gray" sarà uno dei (pochi) libri che leggerò per la terza volta. Però almeno ora, e spero per i prossimi anni, potrò dire di ricordarne la trama e forse riuscire a spiegare il perchè il libro non mi entusiasmi.

Ora, immagino, vi aspetterete una mia spiegazione. Una elaborata ricostruzione dei miei processi cognitivi che possa spiegarvi il perchè del mio giudizio negativo e, probabilmente, resterete delusi dal non trovarne traccia in questo articolo. 

Mi spiace, se pensate questo vuol dire che non mi conoscete. Io cerco di stuzzicare la curiosità per cui se volete sapere se condividete il mio giudizio oppure no, dopo aver cercato nella memoria quello che sapete sul testo, forse arriverete alla mia conclusione e deciderete di rileggerlo, in quanto anche voi non ricordate niente (o quasi)!

Alessandro Rugolo

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