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sabato 1 novembre 2008

Gli errori della storia...


Legnano, un sabato di fine Ottobre, libreria Giunti...
Così si potrebbe dire che inizia una storia nuova e fantastica... o almeno, inizia la sua revisione, correzione, rivisitazione... ad opera di Hans-Joachim Zillmer!
Come spesso accade, entro in libreria per guardare le novità ed esco con un libro nuovo...
Questa é la volta del favoloso volume di Hans-Joachim Zillmer, un ingegnere edile appassionato di archeologia ma non solo, autore di diverse opere divulgative tra cui "L'errore di Darwin"... che ancora non ho letto ma fa già parte della lista!
Come faccio sempre prima di comprare un libro, lo prendo dallo scaffale, lo rigiro tra le mani, leggo le brevi note sull'autore e poi apro una pagina a caso e la leggo... e poi un'altra ed un'altra ancora...
Mentre il resto della famiglia visita la libreria io sto fermo la, inchiodato di fronte allo stesso scaffale col libro aperto...
Nelle poche pagine viste ritrovo molte delle mie idee, la passione per l'archeologia, lo studio dei testi classici antichi, la voglia di non fermarsi davanti all'apparenza solo perché ufficialmente riconosciuta ma di andare a fondo nello studio dei fenomeni... è un attimo e il libro, con il beneplacito della mia famiglia, entra a far parte della biblioteca di famiglia!
La prima cosa che mi colpisce durante la lettura é la quantità di reperti quasi sconosciuti descritti. Tra questi vi sono varie testimonianze della convivenza di uomini e dinosauri!
Folle, direte... forse... o forse no! Chi può dire con certezza che tale eventualità non si sia mai verificata? Io no, e preferisco da tempo stare alla larga dalle certezze per lasciare spazio al dubbio...
Le certezze ammazzano la scienza... i dubbi la spingono in avanti!
L'autore ci conduce lungo un percorso difficile e quasi sconosciuto, spesso ignorato dal pubblico e appositamente evitato dalla scienza ufficiale.

E se fosse vero quello che tutte le antiche civiltà hanno sempre affermato sul diluvio universale?
E se fosse vero che i draghi un tempo sono esistiti, affianco agli uomini?
E se fosse vero che...

E se fosse falso che i dinosauri scomparvero 65 milioni di anni fa?
E se fosse falsa la teoria dell'evoluzione di Charles Darwin?
E se fosse falsa la teoria della tettonica a zolle?
E se fosse falso che...

Miti... leggende... o storia vera, nell'unica forma possibile... nell'unica forma che poteva in qualche modo sopravvivere allo scorrere del tempo... tradizione orale!?!

Karl Brugger, autore del libro Cronaca di Akakor: mito e saga di un antico popolo dell'Amazzonia prende parte e ci racconta che gli indiani che popolavano l'Amazzonia sono depositari della storia delle catastrofi che colpirono la Terra... la prima nel 10481 a.C., la seconda avvenne circa 6.000 anni dopo, questa è la descrizione... "E gli dei iniziarono a distruggere gli uomini. Mandarono dunque una stella formidabile, la cui scia rossa ricoprì tutto il cielo. E mandarono un fuoco più splendente di mille soli... Piovve per tredici lune. Tredici lune di pioggia ininterrotta. Le acque dei mari salirono. I fiumi scorsero al contrario. Il grande corso si tramutò in un enorme lago. E gli uomini vennero sterminati. Affogarono in quei flutti spaventosi".
Che dire... tutto plausibile... perché no? Perché la scienza ritiene che tutto ciò non sia mai accaduto? Non sia potuto accadere?

Una mappa del sistema solare del 2500 a.C. ci mostra un sistema solare particolare...
Si tratta di un sigillo cilindrico Accadico che rappresenta tutto il sistema solare, compreso il pianeta Urano (scoperto solo nel 1781 da Sir Friedrich Wilhelm Herschel), il pianeta Nettuno (scoperto nel 1846) e Plutone (scoperto nel 1930).
Ma gli antichi astronomi rappresentarono anche un altro pianeta che chiamavano Tiamat, lo stesso pianeta che i greci conoscevano col nome di Phaethon, a noi noto col nome Fetonte... e tutti sappiamo cosa combinò questo figlio del Sole...

Ma cosa accadde realmente?
Forse non sapremo mai la verità, ma perché non credere a ciò che ci è stato tramandato? Forse pensiamo che gli antichi sacerdoti che conoscevano l'arte della scrittura la usassero per prendere in giro il prossimo? Forse che i sacerdoti scrivessero romanzi di fantascienza?
E se pure tutto ciò fosse possibile, perché non cercare di approfondire?

E se il pianeta conosciuto col nome di Nibiru dai Sumeri, Marduk per i Babilonesi, non fosse una fantasia ma fosse realmente esistito?
Loro affermavano che questo pianeta era il 12° del sistema solare e che si muoveva lungo un'orbita opposta agli altri pianeti. Durante il suo percorso all'interno del sistema solare un satellite di Nibiru/Marduk si scontrò con Tiamat/Phaethon che si spaccò!
Nacque così la Terra...
Siete curiosi? Io si, questa storia è descritta nel saggio di Zacharia Sitchin sull'epopea di Gilgamesh... altro libro che non vedo l'ora di leggere nonostante abbia già letto diverse volte l'epopea!

Un'altra domanda... come facevano questi antichi popoli a conoscere il sistema solare così bene?
E perché si persero le conoscenze? Cosa accadde?
Anche gli Egizi conoscevano il sistema solare meglio di quanto comunemente si creda o si racconti nei testi ufficiali. Nel 1857 Heinrich Karl Brugsch trovò su di un sarcofago una mappa celeste con tutti i pianeti, Plutone compreso! Ma tali scoperte non sono mai citate... per molti é meglio nascondere ciò che non si é in grado di spiegare.

L'autore, Zillmer, non si fa scrupoli e porta alla luce tutto ciò che di strano esiste e che é solitamente ignorato dalla scienza ufficiale...
Il libro è ricco di notizie interessanti ma soprattutto fornisce nuove ipotesi che potranno essere ritenute valide o meno, ma che sono senza ombra di dubbio suggestive e aiutano a capire meglio il passato della nostra Terra.

Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO