"I bellissimi modellini lasciano il campo ai padiglioni della bonifica dell'agro pontino. Pannelli ricchi di foto e spiegazioni audiovisive particolareggiate accompagnano i macchinari impiegati all'inizio del XX° secolo per prosciugare le paludi. Motopompe gigantesche, impianti tecnologici dell'epoca... ma questa è un'altra storia!"
E' arrivato il momento di raccontarvela, con poche parole e molte immagini, la qualità non è sempre la migliore ma spero possa attirare l'attenzione di tutti! Come ho già detto vale veramente la pena visitare il museo.
E nelle scuole i libri di testo ed i quaderni sono pochi... lo spreco della nostra società consumistica ancora è lontano dalla mentalità di persone povere e sempre in lotta per la sopravvivenza. Ogni cosa è fatta per durare il più a lungo possibile... Pennini, colori e gessetti non sono certo alla portata di tutti!
La Seconda Guerra Mondiale... cancellò buona parde di ciò che di buono era stato fatto, per lasciare tante macerie e tanti lutti in tutti i paesi partecipanti...
La società è alle prese con tanti problemi e le condizioni igieniche, anche dovute a cattive abitudini, non sono certo delle migliori. Lo stato interviene come può, le sputacchiere fanno la loro comparsa per le strade...
Gli artigiani erano ancora capaci di produrre delle piccole opere d'arte, oppure delli oggetti di tutti i giorni, le forme in legno venivano utilizzate dai calzolai per sagomare scarpe da lavoro e della domenica. Ma non tutti se le potevano permettere... così nelle foto del tempo è possibile riconoscere subito i figli dei ricchi... perchè indossavano le scarpe!