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venerdì 3 novembre 2023

Fahrenheit 451


Dopo quanto tempo, anni, decenni, sentite l'impulso di rileggere un libro che avete in bella mostra nella vostra biblioteca?

Vi dico subito che per me non c'è una regola, alcuni libri li ho letti a distanza di pochi anni, altri dopo tren'anni, alcuni... chissà!

La settimana scorsa è stato un libro letto forse più di trent'anni fà ad essermi passato nuovamente per le mani. Devo essere onesto, cercavo un classico, Il ritratto di Dorian Gray, di Oscar Wilde ma è stato Ray Bradbury a cascarmi letteralmente tra le mani. Infatti, urtato per errore con il gomito una fila di libri non proprio in ordine, alcuni mi sono cascati addosso. Farhenheit 451 sono riuscito ad evitare che finisse per terra.

Quando si dice che occorre obbedire al fato!

Sfoglio velocemente le prime pagine e così mi accorgo che a poco più di metà libro si trova un'orecchietta, di quelle che ancora uso fare quando non ho un segnalibro a portata di mano. Leggo dunque alcune righe dalla pagina successiva, non mi ricorda niente. 

Anche i nomi dei personaggi mi suonano lontani. Salto qualche pagina... un'alga secca mi cade sulle gambe. Ora capisco. Si tratta di un libro studiato a scuola e poi acquistato per le letture estive, sotto l'o,brellone delle Saline, in Sardegna, la mia terra! E poi, forse, mai terminato...

Leggo ancora...

Montag, il vigile del fuoco, assiste alla mote volontaria di una vecchia che preferisce andarsene coi suoi libri, arsi dalla squadriglia del capitano Beatty di cui alch'egli faceva parte.

Forse per questo motivo o forse perchè stimolato dalle domande "strane" di una ragazzina, Clarisse, vicina di casa conosciuta qualche tempo prima ma poi scomparsa, probabilmente morta, qualcosa che si chiama coscienza affiora in quell'uomo che fino a poco tempo prima era felice e soddisfatto del suo lavoro.

Montag scopre il mondo reale!

Scopre di essere stato ingannato dalla società in cui vive. Scopre l'inutilità della vita passata a guadagnare per spendere per cose inutili. Scopre di colpo di non conoscere affatto la moglie Millie, sempre intenta a prender parte alle trasmissioni televisive da casa propria, dove tre delle quattro pareti della sala sono degli enormi schermi che trasformano la stanza in studio televisivo e fanno del telespettatore un protagonista. Scopre che esistevano e esistono ancora i libri, quelli sopravvissuti alla furia di una società che vuole persone incapaci di pensare con la propria testa. Scopre che esiste ancora qualcuno che crede in una società diversa e un po' per caso un po' per voler cambiare si trova suo malgrado a diventare fuggiasco...

Montag, Clarisse, Millie, Beatty... Faber, sua guida alla scoperta di un mondo per lui sconosciuto, sono tutti personaggi importanti e rappresentano altrettante parti della società, quella distopica di Farhenheit 451 come, probabilmente, della nostra, dove se non si è ancora arrivati a bruciare i libri è forse solo perchè tanto non li legge più quasi nessuno! 

Ecco, vi ho detto tutto... naturalmente no! 

Siete voi che dovete leggere Fahrenheit 451... come ho fatto io, stavolta per intero. 


Alessandro Rugolo

giovedì 26 ottobre 2023

Monsieur C. August Dupin


Come ben sanno gli appassionati del genere giallo, il personaggio forse più famoso è Sherlock Holmes di Sir Arthur Conan Doyle. 

Le investigazioni di Sherlock Holmes sono raccontate dal suo amico, Dottor Watson, fedele compagno di tante avventure.

Forse non è altrettanto noto Monsieur C. Auguste Dupin ma certamente merita di essere letto dagli amanti del genere. Proviamo dunque a vedere di chi si tratta.

Ieri l'altro, frugando nella libreria, mi sono imbattuto in un libro con la copertina grigia cartonata, della serie "La grande biblioteca", Fabbri Editori. Se non ricordo male lo acquistai nel 1994 o 1995, a Cagliari. Dato il tanto tempo di presenza nella libreria ero praticamente certo di averlo già letto ma, come mi accade talvolta, preso il libro in mano e aperto a caso, mi sono reso conto di non ricordare niente della storia ne dei personaggi di cui si parlava e ciò mi lasciò molto stupito.

E' ora il caso di dire che Edgar Allan Poe è tra i miei autori preferiti per cui pensavo che la lettura di qualche riga sarebbe bastata a riportare alla mente il contenuto se non di tutto il libro, quanto meno del racconto che avevo appena cominciato a leggere, ma così non è stato.

Il libro contiene quattro racconti:

- I delitti della via Morgue (The murders in the Rue Morgue);

- Il mistero di Maria Roget (The mistery of Marie Roget)

- La lettera rubata (The purloned letter);

- Lo scarabeo d'oro (The gold bug).

Monsieur C. August Dupin è il protagonista dei primi tre.

La costruzione dei tre racconti è simil. Sono presenti tre personagi:

- il narratore, incognito, che svolge più o meno la funzione di spalla del più noto dottor Watson;

- Monsieur C. Auguste Dupin, cui viene sottoposto un mistero irrisolvibile;

- il prefetto di polizia, G., il poliziotto che pensa di essere in gamba ma che alla fine chiede aiuto a Dupin.

Il giallo si svolge e trova soluzione quasi tutto nella mente di Dupin grazie all'analisi meticolosa dei riscontri della polizia, alle indagini condotte dai giornalisti e alle sue verifiche sul campo. 

Dupin chiaramente raggiunge sempre il risultato atteso, e non poteva essere altrimenti, ma il modo per raggiungerlo è molto particolare e assomiglia in tutto al modus operandi del più famoso (almeno per me!) Sherlock Holmes.

Potrei raccontarvi ora la trama dei tre racconti citati sopra ma mi sembra meglio lasciare al lettore il compito, se veramente interessato, di cercarli e leggerli per intero. D'altra parte se pure mi mettessi a scrivere la trama si tratterebbe di un lavoro già fatto da tanti altri e che ormai, con internet (e chatGPT per chi lo sa usare) é affare di pochi minuti.

 

Alessandro Rugolo

domenica 15 ottobre 2023

Giulia scopre il Sole


- Nonno nonno, possiamo cominciare dal Sole? 

Giulia aveva pronunciato la frase come sapeva fare solo lei, accompagnata da urla festose e corse forsennate attorno al nonno.

Nella sua mente studiare il sole col telescopio corrispondeva a partire per una missione di esplorazione spaziale in piena regola.

Così nonno e nipotina si diressero verso l'unico negozio di ottica del paese, dove lavorava Luigi, un amico del nonno, anche perchè in paese si conoscevano tutti da sempre, non come le grandi città, dove a volte non si conosceva neanche il vicino di pianerottolo.

- Eccoci arrivati, Giulia. Ti presento Luigi, Luigi, ti ricordi della mia nipotina vero?

- Certo che mi ricordo di lei, come potrebbe essere altrimenti. Ciao piccola Giulia, sei cresciuta dall'ultima volta che ti ho visto. Cosa vi porta nel mio negozio? In cosa posso esservi utile?

- Caro Luigi, oggi abbiamo deciso di fare un viaggio di esplorazione - disse il nonno strizzando l'occhiolino all'amico - Abbiamo deciso di recarci, con l'aiuto di un telescopio che tu conosci bene, il più vicino possibile al Sole...

- Naturalmente, naturalmente... disse Luigi portandosi la mano al mento, con la faccia seria, riflettendo sul da farsi. Immaginavo che prima o poi ci sareste arrivati ma pensavo che l'avreste fatto dopo aver visitato tutto il resto del sistema solare.

- Vedi Luigi, la piccola Giulia  vuol capire cosa accade nella  superficie solare e solo dopo partiremo assieme per visitare tutti gli altri mondi. Però per poter cominciare l'osservazione ci occorre qualcosa che forse è meglio che sia tu a spiegare dato che sei un esperto ottico e astronomo per passione.

- Certo volentieri, sediamoci laggiù, vicino a quel piccolo telescopio che tengo a portata di mano per spiegare ai miei giovani ospiti come funzionano le cose.

Luigi, il nonno e Giulia si accomodarono intorno ad un tavolino sul quale si trovavano vari strumenti, tra cui un telescopio, un microscopio ed una bussola.

- Ecco, proseguì Luigi, questo è un piccolo telescopio, simile a quello di Giulia, vero? Forse solo un poco più piccolo.

- Si - intervenne Giulia per la prima volta da quando era entrata nel negozio di Luigi - il... il mio teleschioppo è un pochino più grande... disse, con il tono di chi aspetta con ansia le scoperte che le sono state promesse. Come se interrompere Luigi mentre stava per spiegare i misteri del Sole potesse impedirle di imparare qualcosa di nuovo e che a lei interessava tantissimo. Ma non era solo perchè in questo modo, con le nuove conoscenze avrebbe potuto aiutare il suo amico Gionzo ad uscire dai guai, ma si trattava piuttosto di un tarlo, un vermetto che le si stava annidando nella mente e la portava, giorno dopo giorno, gioco dopo gioco, ad essere sempre più curiosa del mondo che la circondava. Un giorno, scherzando aveva pensato di voler diventare estronauta, come il suo amico Gionzo, ora, dopo tanto tempo, era certa che un giorno avrebbe esplorato le stelle.

- Bene - proseguì Luigi - per poter osservare la Luna, le stelle e i pianeti, il tuo telescopio (si dice telescopio e non teleschioppo - pensò Giulia) è perfetto. La luna riflette abbastanza luce ed è possibile intravvedere anche qualche rilievo se si fa attenzione. I pianeti si possono vedere come dei puntini un po più luminosi delle stelle e di colore differente... Ma guardare il Sole è un'altra cosa. Guardare il Sole è pericoloso!

Sentendo la parola "pericoloso", pronunciata in quel modo, in assoluto silenzio, provocò in Giulia una reazione di paura, non per lei, ma per i suoi amici lassù, Gionzo e il camaleone, che vagavano nel cyberspazio senza guida alcuna e che magari potevano trovarsi faccia a faccia col Sole gigantesco... e pericoloso.

- Luigi aggiunse immediatamente, senza apparentemente accorgersi della reazione di Giulia - pericoloso, ma si può fare, l'importante è utilizzare questo... e senza proferir parola, prese da un cassettino che si trovava affianco al tavolino, un oggetto piccolo e tondo, simile ad una lente per occhiali, ma tutto scuro.

Giulia osservava stupita l'oggetto nelle mani di Luigi. Nel suo cervello si affollavano domande su domande ma non sapeva bene in che ordine porle e così, alla fine, la sua straripante vitalità emerse tutta assieme.

- Luigi, che cos'è quella cosa? Un amuleto magico? Oppure un'arma terribile che aiuta a catturare il Sole per poterlo guardare? Posso toccarlo? E mille altre domande e pensieri ed emozioni si riversarono da Giulia verso Luigi, il nonno e tutto ciò che la circondava.

Quando Giulia tornò tranquilla, e ci vollero almeno cinque minuti e la pazienza di Luigi e del nonno, le spiegazioni poterono riprendere.

- Cara Giulia, questa che vedi qui nella mia mano, e che puoi toccare senza problemi, è una semplice lente per il tuo telescopio. Guardaci dentro ora - e così dicendo le porse l'oggetto misterioso - guarda verso di me attraverso la lente e dimmi cosa vedi...

- Ma non si vede niente, disse Giulia molto delusa...

- Ed ora guarda la lampadina accesa, sempre usando la lente... cosa vedi?

- Giulia - che aveva già fatto quanto le si diceva prima ancora che Luigi avesse terminato di dire l'ultima parola - lanciò un urlo di stupore e fu solo per miracolo che la lente non le scappasse di mano per finire a terra...

- Nonno, nonno... vedo una luce anche se prima non vedevo niente... possiamo provarla fuori, per vedere come si vede il Sole? Dai nonno, andiamo fuori a provarla? Dai nonno, ti prego...

- Giulia, la lente è di Luigi, dovresti chiedere a lui se te la presta...

- Signor Luigi, ti prego, possiamo andare fuori a guardare il Sole con questa lente magica? Ti prego... 

Giulia disse tutto ciò senza prender fiato e le ultime parole erano solo un bisbiglio...

- Certo che si può ma tu devi promettermi di seguire sempre le istruzioni mie e di tuo nonno, devi sempre guardare il Sole attraverso la lente e tenere l'altro occhio chiuso, mettendoci la mano sopra, come faccio io... me lo prometti?

- Si si, prometto, giurin giuretto...

Così finalmente, con l'aiuto di una lente oscurata, adatta a vedere il Sole, Luigi, nonno e nipotina passarono il tempo in giardino ad osservare ripetutamente la stella del nostro sistema solare. Luigi era un appassionato di astronomia e così mentre Giulia osservava, lui raccontava alla piccola tutto ciò che sapeva sul Sole, sulla Luna e su tutti i pianeti del sistema solare...

Alessandro RUGOLO






sabato 14 ottobre 2023

Cambiamenti climatici e raggi cosmici

Spazio: neutrino 'messaggero' dell'Universo rivela origine raggi cosmici

E' da anni che siamo bombardati da notizie che fanno passare l'Uomo come il colpevole dei cambiamenti climatici che (forse) stanno avvenendo.

Senza voler giustificare la nostra specie, che ovunque arrivi è capace di distruggere e inquinare trasformando paradisi in discariche, poniamoci una domanda: è realmente così?

Per intenderci, è realmente l'Uomo la causa principale dei cambiamenti climatici sul nostro bel pianeta, la Terra?

Per capire qualcosa di più abbiamo a disposizione diverse disclipline scientifiche: geologia, archeologia e astronomia sono tra queste. 

Non impiegherò invece la meteorologia in quanto non mi permette di vedere se non quello che già viene detto in tutte le salse, ovvero che la temperatura sta aumentando (sarà poi vero?).

Cominciamo dall'astronomia. Uno dei fenomeni all'attenzione degli astronomi è quello delle tempeste di raggi cosmici e più in generale degli effetti dei raggi cosmici sulla terra. 

Cosa sono i raggi cosmici? Si tratta di particelle elettricamente cariche costituite principalmente da protoni, nuclei di elio e in piccole percentuali da tutti gli altri nuclei atomici della tavola periodica. Queste particelle sono accelerate da fenomeni naturali e proiettate nell'universo. In buona parte, nel nostro sistema solare, provengono dal Sole. 

I raggi cosmici provocano diversi fenomeni quando interagiscono con gli elementi del pianeta Terra, a seconda della potenza che possiedono.

Uno dei fenomeni visibili, spettacolare e conosciuto da tutti è quello dell'aurora boreale ma non è l'unico.

Il professor Lev Isaacovich Dorman ha spiegato in diverse occasioni - Space weather and cosmic ray effects, Lev I. Dorman, in Climate Change (Third Edition), 2021 - l'effetto dei raggi cosmici sul fenomeno atmosferico della pioggia. La diminuzione della ionizzazione dell'atmosfera porta alla diminuzione dei "centri di condensazione" che portano (almeno secondo le misure effettuate) alla diminuzione del fenomeno della nuvolosità nell'atmosfera e di conseguenza alla diminuzione di piovosità. Diversi ricercatori hanno verificato la corrispondenza tra decremento della intensità dei raggi cosmici e la diminuzione delle piogge o la diminuzione della nuvolosità. Stiamo parlando di fenomeni molto estesi sia nel tempo che negli effetti. La diminuzione del 15% delle piogge in una certa area non è certo da sottovalutare.

Allo stesso modo eventi di crescita veloce del flusso dei raggi cosmici portano alla crescita di nuvolosità e dei fenomeni di piovosità.

Allora occorre chiedersi per quale motivo non si parli di questi fenomeni, forse perchè sono fuori dal nostro controllo? 

La vera domanda è sempre la solita. In latino si diceva: "cui prodest" ? ovvero, chi ci guadagna?

Non ho la risposta ma continuerò a indagare... e la prossima volta cerchiamo di capire che ci dicono geologia e archeologia.

 

Alessandro Rugolo

Per approfondire: 

- https://web.infn.it/OCRA/cosa-sono-i-raggi-cosmici/

- https://novapublishers.com/writer/lev-i-dorman/ 

- immagine: https://www.agi.it/cronaca/spazio_neutrino_messaggero_dell_universo_rivela_origine_raggi_cosmici-4148536/news/2018-07-12/


domenica 24 settembre 2023

Guerra tecnologica: un nuovo capitolo

 

Come molti lettori avranno notato, già da qualche tempo cerchiamo di seguire ciò che accade nel mondo della tecnologia, con particolare riguardo ai risvolti geopolitici e strategici.

Un anno fa avevamo posto l'accento su ciò che accadeva nel mondo riguardo la produzione di microchip, ponendo l'accento sia sui produttori di hardware sia sui detentori delle materie prime e delle tecnologie più innovative.

Oggi proviamo a capire cosa sta accadendo nel mondo di Huawei.

Per primo occorre ricordare che Huawei, il gigante cinese delle tecnologie delle telecomunicazioni, dal 2019 è stata inserita nella lista nera statunitense, come parte di una guerra economica globale per la supremazia tecnologica. A distanza di quattro anni cosa sta accadendo?

Un primo risultato può essere ricercato nel mercato interno cinese. 

Mentre fino al 2019 la maggior parte dei dispositivi mobili venduti da Huawei, in Cina e nel resto del mondo, impiegava il Sistema Operativo Android di Google. Oggi in Cina esistono almeno una trentina di diverse versioni di sistema Operativo basato su HarmonyOS, impiegato in vari dispositivi mobili e circa seicento milioni di utenti. Inutile dire che buona parte di questi sarebbero potuti essere utenti Android!

Per quanto riguarda invece gli utenti di tipo enterprise Huawei ha sviluppato EulerOS, una distribuzione Linux per server.

Un secondo segnale si può leggere nella recente alleanza strategica tra UNIDO, cioè United Nations Industrial Development Organization e Huawei,  annunciata il 15 giugno scorso in Ungheria. L'alleanza ha come scopo quello di rafforzare lo sviluppo dell'Intelligenza Artificiale e dell'industria manufatturiera (AIM-Global). 

Che dire, forse anche in questo caso le sanzioni hanno agito al contrario?

Vedremo cosa accadrà prossimamente...


Alessandro RUGOLO


 

Per approfondire: 

- https://www.scmp.com/tech/tech-war/article/3235489/tech-war-huawei-founder-ren-betting-firms-alternative-ecosystems-combat-impact-us-sanctions

- https://www.difesaonline.it/evidenza/cyber/la-geopolitica-dei-chip

- https://www.bbc.com/news/business-48441814

- https://www.bbc.com/news/business-48330310 

- https://www.huawei.com/en/news/2023/5/asia-pacific-six-partner-alliances

- https://www.unido.org/news/huawei-and-unido-reinforce-cooperation-propel-ai-industry-and-manufacturing

- https://www.enterpriseappstoday.com/stats/huawei-statistics.html

 

domenica 10 settembre 2023

Il lato oscuro del Sole


Da qualche tempo non scrivo più recensioni. 

Il motivo?

Come sempre, mancanza di tempo, non certo di libri letti!

Questa volta però ho deciso di fare un'eccezione e di scrivere qualche riga sul libro che ho appena terminato di leggere.

Il titolo è quello di questo post: Il lato oscuro del Sole. L'autore è Paolo FERRI, fisico che ha lavorato per 37 anni al centro di controllo dell'Agenzia Spaziale Europea, in Germania.

Di cosa parla il libro?

Principalmente delle missioni spaziali che in qualche modo hanno avuto a che fare con lo studio del Sole, la nostra stella. 

Quando ho acquistato il libro, qualche tempo fa, pensavo di trovarci le informazioni più recenti relative alle scoperte scientifiche degli ultimi anni, incece così non è stato, o almeno non totalmente.

Ciò che vi ho trovato invece di interessante sono le descrizioni di tanti piccoli problemi occorsi durante le missioni e di come le persone che vi lavoravano hanno reagito e interagito per superarli, quando possibile.

Si tratta di un libro interessante sotto tanti punti di vista che consiglio di leggere con calma, approfondendo di volta in volta anche concetti e termini non di uso comune, generalmente spiegati in nota.

Un grazie all'autore, Paolo Ferri, che mi ha accompagnato per qualche sera nelle mie quotidiane letture, con la promessa di tornare a leggerTi!


Alessandro RUGOLO


https://www.laterza.it/scheda-libro/?isbn=9788858148402


domenica 3 settembre 2023

La Cina ha sviluppato una nuova tecnologia per individuare la presenza di sottomarini


E' di qualche giorno fa la notizia, apparsa su diverse riviste online internazionali, che gli scienziati della cinese "National University of Defence Technology" hanno testaato una tecnologia basata sull'uso del 6G capace di individuare la presenza di sottomarini.

Secondo quanto affermato nei diversi articoli disponibili, la ricerca (che non sono riuscito a trovare) è stata pubblicata sulla rivista scientifica "Journal of Radars". In essa si parla dell'uso di tecnologie 6G (terahertz technology) per individuare la presenza di sottomarini e per la comunicazione tra questi e vascelli di superficie o velivoli.

Il dispositivo testato sembra essere in grado di individuare increspature sulla superficie del mare provocate dal movimento di sommergibili.

Questa nuova tecnologia, che può essere impiegata per esempio a bordo di droni, può fungere da complemento a quelle già impiegate nel campo dell'individuazione dei sommergibili.

Secondo la rivista che per prima ha segnalato lo studio, sono stati fatti dei test di funzionamento nel mar Giallo, utilizzando una sorgente artificiale di suono per simulare il rumore di un sottomarino ed è stato testato uno strumento capace di individuare le increspature sulla superficie dovute al suono, increspature della dimensione tra i 10 e i 100 nanometri (un nanometro corrisponde ad un miliardesimo di metro) a seconda delle condizioni del mare. Fino ad ora riuscire a separare questo segnale dallo sfondo era considerato impossibile.

Se confermati, tali risultati potrebbero anche essere applicati per creare nuovi metodi e strumenti per facilitare le comunicazionitra sommergibili e navi o altri dispositivi di superficie. 

Ricordiamo però che la guerra informativa è sempre attiva e non tutto ciò che si legge è per forza reale.

 

Alessandro RUGOLO


Per approfondire:

- https://www.scmp.com/news/china/science/article/3232682/chinese-scientists-look-6g-hunt-submarines-testing-device-small-enough-fit-drone

- https://interestingengineering.com/military/china-next-gen-submarine-detection

- https://www.eurasiantimes.com/edited-nc-checked-chinese-scientists-develop-small-ripple/

- https://pdf.defence.pk/threads/chinese-scientists-look-to-6g-to-hunt-submarines-testing-device-small-enough-to-fit-on-drone.774654/

- https://ts2.shop/cs/pswp-main-item?post_name=chinese-scientists-look-to-6g-to-hunt-submarines&url_rewrite=posts 

- https://medium.com/the-dock-on-the-bay/nuclear-submarine-detection-using-6g-60d9c14aedb1