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sabato 5 giugno 2010

Italia, quale realtà? Discorsi assurdi tra pazzi da manicomio!

Oggi mentre mi trovavo al centro commerciale, comodamente seduto a sorseggiare un ottimo caffè, ho involontariamente ascoltato due vicini di tavolo che parlavano tra loro a voce alta. Dai loro discorsi ho capito che si trattava di due pazzi, appena usciti dal manicomio, così, incuriosito ho preso qualche appunto che per diletto mio e vostro di seguito vi riporto:

Ale: Ogni volta che cerco di ragionare su ciò che accade in Italia (in politica, etica, economia, scuola, religione) mi spavento all'idea di ciò che ci aspetta... spero di sbagliarmi, perché significherebbe che sono io a non capire niente! L'alternativa é aver ragione , ma é la cosa peggiore, perché significherebbe che a non capire niente sono in molti! Qualcuno vuol provare a convincermi del contrario? Prego, fatevi avanti, in ogni caso io ci perdo, come ho appena dichiarato!

Gianni: "Mi chiedo, se non ci sono problemi perché occorre fare sacrifici?"

Ale: "Per prevenire, dicono coloro che asseriscono che problemi non ce ne sono!"

Gianni: "Prevenire cosa? I problemi della Grecia? Quelli dell'Ungheria? Se dobbiamo fare sacrifici per prevenire la bancarotta, allora i problemi ci sono e come, e sono strutturali!"

Ale: "Stiamo parlando seriamente o scherziamo? Potrebbe dire qualcuno, se ci sentisse... Se ci fossero problemi i nostri rappresentanti ci sapranno guidare nel migliore dei modi, non pensi?"

Gianni: "Assolutamente, assolutamente... (ricordati sempre di assecondare i pazzi e i bambini!). Supponiamo allora che ci siano problemi, ma solo per fare l'avvocato del diavolo... allora se é vero che ci sono problemi occorre che tutti facciamo dei sacrifici, logico,no?!

Ale: "Logico?!? Sacrifici?!? Tutti?!? 

Gianni: "Ma no... non esageriamo!"

Ale: "Che intendi con tutti?" (e mentre parlava la faccia diventava verde dalla bile!)

Gianni: "Tranquillo amico, non preoccuparti, dal mio tutti sono sicuramente escluse tutte le categorie che in Italia godono di un qualche privilegio, senza eccezione alcuna!

Ale: "E chi ha la pensione di invalidità?!?"

Gianni: "Tranquillo, continua a leggere il giornale e non agitarti... la tua pensione di cecità non te la tocca nessuno!"

Ale: "Allora va bene!"

Pazzi, pazzi che non sono altri, in Italia non ci sono problemi... ci sono solo ladri, imbroglioni, corrotti, impostori, delinquenti... e tanta povera gente onesta, gli Italiani, che pagano per tutti! 

Ora però, per dire la verità, tutto ciò non é mai accaduto, ma se fosse stato reale voi, Italiani, avreste denunciato il fatto alle autorità o avreste  continuato a sorseggiare il vostro caffè con noncuranza?

Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO



 



Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO

4 commenti:

  1. IO avrei scritto un bel cartello "LADRO FIGLIO DI PUTTANA" e poi vediamo se l'avrebbe letto (Marcello M)

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  2. IL RACCONTO MI è PIACIUTO IN QUANTO REALISTICO, E REALE! Perchè l'Italia di OGGI è un sistema con troppa evidenza basato sul falso istituzionalizzato. Io penso trattarsi del vecchio insegnamento della Chiesa cattolica, che ha sempre predicato in un modo ma agito in un altro. La mistificazione "alla Orwell" non è altro che un miglioramento scientifico del vecchio lavaggio del cervello praticato con successo da sempre. < PANEM et CIRCENSES! > mai tanto seguito come oggi. Sempre alla faccia di chi crede che manifestazioni televisive come quelle che affollano i nostri teleschermi siano "spontanee". Inoltre, la confusione in corso nel nostro paese è palesemente conseguenza della crisi della scuola e delle università. VOLUTE, chiaramente. Abbiamo seguìto la faccenda fin dagli anni '60. Non c'è nulla di peggio della mezza cultura. Come le demi-vierges, le persone mezzo acculturate vogliono mettere lingua su tutto non sapendo alcunchè. L'eliminazione dello studio della Geografia, tanto utile per comprendere i perchè della politica, farà il resto. Quel pochissimo resto che conta. Pertanto, la confusione delle lingue, l'affollarsi delle opinioni sballate, la RETORICA mendace, sparse a piene mani, aumentano la Babele. E sulla Babele chiunque può comandare. A patto che NON faccia progetti ragionevoli. Che nessuno vuole capire. E basta un goal in più o in meno per cambiare l'opinione pubblica.

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  3. Purtroppo è quello che si sente abitualmente, sull'autobus, in metro come al bar. Sono ormai i luoghi comuni di questo paese e nessuno di noi si ribella. Perchè nessuno di noi conosce realmente lo stato delle cose ma siamo informati solo su quello che i media ci vogliono far sapere e secondo la logica della manipolazione politica del momento. Oggi durante il TG ho visto il servizio dedidato all'elezione di Miss Padania. Sono rimasta allibita. La Miss premiata da Bossi, presidente della Padania? La colonna sonora inneggiava all'inno della Padania(se pur bellissimo il Và pensiero di Verdi). L'evento "Miss Padania è solo un pretesto, un grande operazione politica e fondamentalista della Lega che grida alla secessione: sembrava trasmesso da una altro Paese, da un'altra Nazione. E questo non è comunque antidemocratico ed antirepubblicano?

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  4. Il racconto è molto reale e mi ricorda tanto il povero uccellino che stava su un prato infreddolito e cinguettava sommessamente, quando ad un tratto una mucca che passava di lì alzava la coda e gli mollava un caldo e copioso maritozzo di escrementi coprendo il povero uccellino che, tirando fuori faticosamente la testolina si mise a cinguettare con più veemenza. Passa il lupo e dopo averlo tirato fuori e pulito al meglio scrollandolo se lo mangiò in un solo boccone. Morale........ lo sapete no!!!!!
    Giovanni Dalfino

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