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domenica 24 novembre 2013

Siamo in troppi sulla Terra?

  • Cari amici, questo piccolo articolo nasce da una discussione su facebook, una di quelle a mio parere fruttuose.
  • Ma lascio decidere a voi!





    Argomento? Sovrappopolazione e sue soluzioni.
    Ma cominciamo dall'inizio e facciamo ricorso alla Storia, la madre di tutti gli insegnanti...
    Cosa accade in un territorio in cui la popolazione cresce oltre le capacità di sostentamento?
    Le soluzioni non sono tante: la guerra o la partenza verso nuove terre!
  • La guerra distrugge ma da nuovo impulso all'economia...
    La partenza per nuove terre da nuovo impulso all'economia senza distruggere...
     
  • Io scelgo di partire... la Terra ormai è al limite, le guerre locali sono sempre più frequenti a causa della necessità delle popolazioni di risorse sempre maggiori, lo sfruttamento intensivo del territorio e lo sviluppo industriale ha compromesso il clima e i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
  • Si può contare ancora su un po' di spazio in Africa, in Sud America e nell'Antartide, forse, ma si tratta di un palliativo.
  • Certo, c'è sempre la possibilità di cominciare ad abitare gli oceani e credo che ricerche in questo senso si stiano già conducendo.
  • Siamo già oltre 7 miliardi sulla Terra e le previsioni dicono che, nonostante la crescita stia rallentando, intorno al 2050 saremmo oltre 10 miliardi!
  • Cosa fare?
  • Salviamo la Terra e la nostra civiltà, preparandoci a colonizzare un nuovo pianeta!

    Questa discussione é per tutti quelli che desiderano lasciare la terra e partire per colonizzare un altro pianeta. Questa é la sfida del XXII° secolo... per affrontarla occorre prepararsi, chi si unisce a noi?

    Primo problema da risolvere:
    Scegliere il nuovo mondo!

    Uno di quelli reali, non Face! Candidati?

    Non troppi per ora visto che la tecnologia ci permette di muoverci all'interno del sistema solare... o poco più!

    La cosa migliore sarebbe scegliere un pianeta vicino alla terra e non troppo diverso.

    Marte è il più vicino e probabilmente il più simile alla nostra Terra.

    Su Marte l'anno è un po più lungo che sulla Terra, circa 687 giorni, (1,88 volte circa il nostro anno solare).

    Ecco alcuni dati da usare per mettere a paragone i due pianeti:
     
    Marte                        Terra
    Diametro 6804,9 km 12 756,274 km

    velocità orbitali (min) 21,972 km/s 29,291 km/s
    (media) 24,077 km/s 29,783 km/s
    (max) 26,499 km/s 30,287 km/s

    Inclinazione orbitale rispetto all'equatore del Sole
    5,65° 7,25°

    Periodo di rotazione 1,025957 giorni (24 h 37 min 23 s)

    Satelliti 2 1 (Luna)

    Presenza acqua si (solido) si

    Temperatura in superficie (Temperatura °C = T °K - 273,14)
    (min) 133 K ( -140 °) 185 K
    (media) 210 K ( - 63 °) 287 K

    ( max) 293 K ( + 20 ° ) 331 K

    Acceleraz. di gravità in superficie

    3,69 m/s² (0,376 g) 9,7801 m/s² (0,997 32 g)

    Velocità di fuga 5.027 m/s 11.186 m/s

     
    Ora, dopo aver snocciolato tutti questi dati, occorre fare delle considerazioni che secondo me si possono raccogliere in due grosse categorie di domande:

    Quali sono gli effetti sull'uomo dovuti alle differenze tra i due Sistemi?

    Quali sono gli effetti sullo sviluppo della civiltà?

    Queste sono le due domande alle quali é necessario trovare risposta prima di pensare ad una eventuale "colonizzazione" del pianeta Marte.

    Una simile impresa richiede tempo e denaro, e allora iniziamo a parlarne.

    Il tempo... risorsa o vincolo?

    Entrambe le cose... ma la realizzazione di un progetto del genere quanto tempo richiede?

    Io penso più di una vita umana... e questo é il primo problema da superare.

    Quando si progetta qualcosa che si prevede di vedere realizzata ci si lavora seriamente, se ci si crede.
    Ma in questo caso, quale dovrebbe essere il corretto approccio mentale?

    Quanti possono essere interessati a lavorare alla realizzazione di un progetto che molto probabilmente non vedranno realizzato?

    Che tipo di organizzazione sociale?

    L'organizzazione é la chiave di tutto! Solo una organizzazione pensata appositamente per la realizzazione di un simile progetto potrà avere successo!

    Ma quanto costa l'Impresa?

    Ecco un punto importante.
    Un tempo gli stati e i privati finanziavano questo genere di imprese. Per realizzare una tale impresa tutti gli stati del mondo dovranno contribuire. Sarà possibile?

    Sarà possibile superare le differenze e la diffidenza e realizzare il più grande progetto mai pensato?

    Una amica ha suggerito che un tale "Nuovo mondo" dovrà essere diverso, migliore, ricco di cultura e aperto ad ogni idea... perchè no? Dovendo creare un Nuovo Mondo creiamolo come riteniamo sia meglio!

    Quale forma di governo?

    Occorre pensare alla forma di governo... una grande impresa richiederà grandi sacrifici...
    La libertà personale o lo Stato?
    Quale compromesso? Vi sarà spazio per la Democrazia? Se si, speriamo sia seria...

    Scienza e tecnologia

    Uno dei settori più critici del nuovo mondo sarà sicuramente il settore legato alla scienza e alla tecnologia!
    Probabilmente non é neppure immaginabile quali problemi dovremo affrontare e risolvere ogni giorno...

    E se il pianeta da colonizzare fosse Marte, di tecnologia ne occorrerà tanta...

    Occorrerà creare una stazione sulla luna? Forse si, forse no! Dipenderà dalla tecnologia...

    Occorrerà sviluppare molti gruppi di lavoro, chi si occuperà di trasmissioni e telecomunicazioni, robotica ed informatica, energie pulite e non, medicina e psicologia, agronomia spaziale...
    e quanti soldi occorrerà investire, e quanti sforzi e quante difficoltà da affrontare e superare!
    E quante nuove scoperte vi saranno... l'impresa sarà senza ombra di dubbio la più grande mai concepita (e, speriamo, realizzata) dalla civiltà umana!


    Alessandro Giovanni Paolo Rugolo

4 commenti:

  1. Interessante progetto che richiede comunque circa un migliaio di anni per essere completato. Ritengo che l'idea sia comunque degna di nota specialmente in un mondo dove si vive alla giornata progetti del genere dovrebbero avere un loro spazio.
    Giusto per aggiungere qualche informazione consiglierei la lettura di http://ngm.nationalgeographic.com/big-idea/07/mars
    ;-)

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  2. Dimenticavo... la domanda migliore è appunto... "Quanti possono essere interessati a lavorare alla realizzazione di un progetto che molto probabilmente non vedranno realizzato?". Io ci starei, ci contiamo?

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  3. Bene, se è così siamo già in due. E credo che il numero non crescerà di tanto. Alessandro, fai un po di pubblicità?

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  4. Date uno sguardo a questo articolo... forse le cose andranno più velocemente di quanto si possa pensare!
    http://www.repubblica.it/2007/11/sezioni/scienza_e_tecnologia/marte/marte/marte.html

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