Dietro la bellezza della villa Carlotta, dei suoi giardini, delle sue bellissime camelie, si nasconde una lacrima di tristezza...
A Tremezzo, sul ramo occidentale del lago di Como la bellissima villa, con i suoi giardini, ancora oggi ci consente di passare una bella giornata primaverile...
La villa é oggi gestita dall'Ente Morale Villa Carlotta, costantemente impegnato nel suo mantenimento...
Ma che dire del passato?
La villa viene costruita verso il 1690 ad opera del Marchese Giorgio II Clerici. Passa poi di mano in mano... da Antonio Giorgio alla figlia Claudia, fino a giungere ai Sommariva.
Gian Battista Sommariva la acquista nel 1801.
Amico di Napoleone spera di poter proseguire la sua carriera politica in Italia grazie al suo appoggio e a seguito della nascita della Repubblica ma gli viene preferito Francesco Melzi, proprietario della villa di Bellagio, proprio di fronte, sull'altra riva del lago...
Finita la carriera politica si ritira nel silenzio e comincia a raccogliere opere d'arte trasformando la villa in un museo.
Una delle sue opere preferite era la statua di Palamede che forse a causa della sua triste fine, incappò infatti nell'ira di Ulisse per averlo smascherato e costretto a partire in guerra, gli ricordava per certi versi la sua vita...
E' il 1843 e dopo la morte di Gian Battista Sommariva e dei suoi diretti discendenti la villa viene acquistata dalla moglie del principe Alberto di Prussia, Marianna.
Pochi anni dopo, nel 1847, viene regalata alla figlia Carlotta quale dono di nozze. Carlotta si sposa con il granduca Giorgio di Sassonia-Meiningen. Saranno proprio loro ad arricchire il giardino con piante da tutto il mondo...
Carlotta purtroppo morirà a soli ventitré anni...
senza potersi godere la sua splendida villa!
Quando si entra nelle ricche sale si può ancora percepire la sua presenza...
Così ammiriamo la Maddalena penitente del Canova...
e pensiamo a lei...
La percepiamo ogni volta che ammiriamo una statua...
un quadro... un mobile di rara bellezza...
E' sempre lei che ci accoglie, come Venere tra le braccia del suo Marte
é lei che ci stupisce nell'abbraccio di Amore e Psiche
e ancora a lei che si rivolge il pensiero mentre ammiriamo il bacio di Hayez dell'ultimo addio di Romeo e Giulietta...
Possiamo immaginarla accogliere gli ospiti del marito e accompagnarli nella sala rossa o assistere alla preparazione della tavola nella sala degli arazzi...
E sempre lei che ci torna alla mente mentre attraversiamo il giardino, tra altissimi platani, sgargianti rododendri...
camelie...
nespole
fiori multicolori e dai profumi delicati...
o piccoli arbusti dalle strane forme...
Ci fermiamo sfiniti ad ammirare il lago... oltre l'azzurro del lago si intravvede Bellagio...
e la villa Melzi...
E infine salutiamo lo spirito di Carlotta che ci ha accompagnato per la sua villa,
ringraziandola, promettiamo di tornare...
un giorno...
Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO