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sabato 3 maggio 2008

Gita a Piana delle Orme (Latina)

E' una bella giornata e così decidiamo senza pensarci troppo di andare a visitare il museo di Piana delle Orme, in localita Borgo Faiti, nei pressi di Latina, la mussoliniana Littoria. Arrivarci è abbastanza semplice e comunque c'è sempre l'antico metodo di chiedere informazioni agli abitanti della zona, come ultima risorsa chiaramente!Abbiamo passato così una stupenda giornata anche grazie al bel tempo che ci ha accompagnato. Il museo si stende su di un'area di circa due ettari e mezzo in cui è possibile mangiare al ristorante o portarsi da mangiare da casa e usufruire dei servizi dell'area attrezzata, all'ombra degli alberi, compresi i barbecue a pagamento con cui preparare all'aperto uno squisito arrosto! Abbiamo trovato tutto ciò che ci poteva servire per passare una giornata in mezzo alla natura, ma lo spettacolo è iniziato quando abbiamo deciso di andare a visitare il museo... Costituito da enormi padiglioni a tema, il museo richiede almeno cinque ore per visitarlo decentemente, l'ideale sarebbe iniziare la visita al mattino e poi dopo aver mangiato, proseguire la visita al pomeriggio.
La prima cosa che mi ha colpito è il monumento ai caduti della guerra combattuta sul fronte di Cassino, Anzio e Nettuno ad indicare quanto sia importante la memoria...

All'aperto è stato possibile ammirare aeroplani, treni a vapore e animali da cortile di diverse specie, tra questi gli splendidi pavoni, i cigni, i cavallini Pony... Il gracidare delle rane che vivono comodamente nei canali artificiali dei giardini vi accompagnerà per tutta la visita facendo da piacevole sottofondo...

Il primo padiglione è dedicato al giocattolo d'epoca e vi garantisco che è fantastico! Ho rivisto i giocattoli di trenta e più anni fa, quegli stessi giochi che ho usato e distrutto quando ero bambino, ma anche tanti altri conservati veramente bene... macchinine in latta, soldatini di piombo, modellini di automobili e camioncini, aerei,

(FIAT C.R. 42)

(Boeing B29 Stratofortress)

(Concorde)

(Mcdonnell Douglas F4B Phantom)



e navi da guerra,

(Cacciatorpediniere Ardito)

(Cacciatorpediniere Dardo)

(Corazzata Littorio)


(Corvetta Baionetta)


(Fregata Lupo)

motociclette, giostre e tutto ciò che era possibile usare per giocare... compreso il classico cavallino a dondolo...
quanti ricordi...

I bellissimi modellini lasciano il campo ai padiglioni della bonifica dell'agro pontino. Pannelli ricchi di foto e spiegazioni audiovisive particolareggiate accompagnano i macchinari impiegati all'inizio del XX° secolo per prosciugare le paludi. Motopompe gigantesche, impianti tecnologici dell'epoca... ma questa è un'altra storia!
Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO

giovedì 1 maggio 2008

Platone, la Repubblica e come nasce uno Stato

In questo periodo sto leggendo "la Repubblica" di Platone.
Un dialogo affascinante in cui si parla dello Stato.
Socrate, per il tramite di Platone che scrive e dei suoi compagni di discussione (Glaucone, Polemarco, Adimanto, Cefalo e Trasimaco), ci spiega cosa é giusto e cosa sbagliato, cosa è lo stato e come nasce, come e perché nasce la guerra e come devono essere scelti e cresciuti i custodi dello stato.

Per Socrate "uno stato nasce perché ciascuno di noi non basta a se stesso, ma ha molti bisogni. O con quale altro principio credi che si fondi uno stato? - Con nessun altro, rispose. - Così per un certo bisogno ci si avvale dell'aiuto di uno, per un altro di quello di un altro: il gran numero di questi bisogni fa riunire in un'unica sede molte persone che si associano per darsi aiuto, e a questa coabitazione abbiamo dato il nome di stato."

Si può essere più chiari?

Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO

martedì 29 aprile 2008

Viaggio

Speme del ritorno
Passo su passo
Scalo la vetta
Ma in fondo non mi fermo
Neppure per un sorriso


Giuseppe MARCHI

lunedì 28 aprile 2008

Gita del 25 aprile, Bosa e Tinnura

E' il 25 aprile e noi abbiamo deciso di visitare Bosa,

bella cittadina del nord Sardegna,


con un bel centro storico


e il fiume Temo che lo attraversa,


rendendola particolare.
Poi al pomeriggio andiamo a visitare un paesino lì vicino... Tinnura.

Un paesino di 272 anime,


molto bello e particolare,
le foto dei murales sono scattate lì...




da non perdere...

Gavino e Paola FADDA

domenica 27 aprile 2008

Esiodo e... Oceano

Oceano... i grandi autori dell'antichità lo ponevano intorno alla terra e vi nascondevano esseri di tutti i tipi, di solito pericolosi e misteriosi e forti. Esiodo nelle Opere e giorni, vi manda ad abitare la stirpe degli eroi. Oceano è di fronte ad Atlante nella Teogonia... Le acque del fiume Oceano, sono definite talvolta. Ed ancora, di fronte ad Atlante, oltre l'Oceano, si trovano le Esperidi e il giardino dei pomi d'oro... e il drago come custode...
Ma poi, sempre Esiodo parlando di calendario agricolo ci dice che le Pleiadi sono figlie di Atlante, ma le Pleiadi sono stelle... Ed ancora, parlando della primavera ci dice che:
"Quando, dopo che il sole si è volto, sessanta giorni invernali Zeus abbia compiuto, allora l'astro di Arturo, lasciata la sacra corrente di Oceano, tutto splendente si innalza al sorgere della sera..."
e credo che ciò non lasci più dubbi... l'Oceano va posizionato in cielo... e credo che la sua corrente, il fiume, non possa che essere la via lattea! Dunque, se é così anche le Esperidi devono essere delle stelle... ma di quali stelle si tratta? E i pomi d'oro cosa sono? Forse altre stelle? Ed il drago? Forse la costellazione del Drago?
Bene, non so dare risposte ma indaghero!
Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO

Oceano e Mediterraneo



Sulla piazza di fronte al mare
Quando il Tejo diventa Oceano
Qualcuno mi dice che sembra Trieste.

Ma io sulle punte per non far rumore
Attraverso la strada per non smarrire
Questo ricordo che si muta in pensiero
Sussurra la notte col vento
Si porta la voce dei navigatori
Fosse una goccia di fresca acqua
O lacrima salata di fatica e sudore


Giuseppe MARCHI

venerdì 25 aprile 2008

Buon compleanno Accademia!

Cari lettori dell'Accademia dei Tuttologi, il tempo passa per tutti e anche l'Accademia invecchia! E' passato un anno da quando i Tuttologi stanno on-line ed in un anno ne è stata fatta di strada...

In media cinquanta accessi giornalieri e visitatori da quasi tutto il mondo anche se il sito è solo in italiano! Ecco alcune statistiche sui paesi da cui provengono i nostri lettori


e le principali città da cui provengo

Ad oggi 25.250 pagine lette e i Tuttologi sono passati da due a 18 e spero che presto il loro numero possa aumentare!

Abbiamo fatto il consuntivo del primo anno, posso solo aggiungere qualche parola sugli obiettivi per il secondo anno:

- cerchiamo di raggiungere l'obiettivo delle 100.000 pagine lette;

- iniziare la traduzione in lingua inglese della pagina di poesia e di istanti di viaggio;

- trasformare l'Accademia in una associazione vera e propria!

Chissà... vedremo alla fine del secondo anno...

Che dire di più?

Tanti auguri, Accademia!

I Tuttologi