Talvolta si pensa che un libro di mitologia greca non possa offrire molto in termini di arricchimento culturale, ma non c'è niente di più sbagliato!
Se letto attentamente, infatti, vi si possono trovare tanti interessanti spunti di riflessione.
Si dice, e a ragione, che una società possa considerarsi sviluppata a seconda delle regole che vi si possono trovare... come giudicare dunque una società in cui vige la regola di Radamanto?
Per cercare di capire con che tipo di società abbiamo a che fare, vediamo innanzitutto chi era Radamanto. Potremmo chiedere aiuto ad una enciclopedia, magari a Wikipedia, oppure possiamo chiedere al nostro amico Omero... il Poeta!
Ma si, vediamo se é disponibile...
Maestro, posso disturbarla?
"Dimmi Alessandro, non mi disturbi mai, lo sai..."
E' per una domanda... chi era Radamanto? Lei mi sa aiutare?
"Radamanto... Ραδαμάνθυν... si, ricordo qualcosa...
Devi sapere che Zeus amò tra le tante la figlia di Fenice, Europa; da lei ebbe due figli, uno era Minosse e l'altro Radamanto divino".
Allora Radamanto era di Creta?
"Creta?
Mmh...
Per quanto ricordo il biondo Radamanto viveva ai confini del mondo, nella pianura Elisia, e là bellissima é per i mortali la vita; neve non c'é, non c'é mai freddo ne pioggia, ma sempre soffi di Zefiro che spira sonoro manda l'Oceano a rinfrescare quegli uomini..."
Fortunati loro... ma, Maestro, non credo di aver capito quale sia la terra di Radamanto...
"Forse é l'isola di Eubea, lontanissima, viveva Tizio, figlio di Gaia. Ma di più non ricordo, a te Alessandro, il compito di approfondire!"
Grazie per le preziose indicazioni, Maestro...
Apollodoro, posso disturbarti?
"Dimmi Alessandro, posso esserti d'aiuto?"
Non sarebbe la prima volta! Si, se mi puoi dedicare qualche minuto, vorrei chiederti alcune informazioni su..."
"Radamanto... si, vi ho sentito parlare.
Io non so molto, ma posso dirti che anche Eracle fu sottoposto alla legge di Radamanto".
Eracle? Perché, come mai?
"Come tu sai, Eracle imparò a condurre il carro da guerra da Anfitrione, a lottare da Autolico, a tirare con l'arco da Eurito, a combattere in armi da Castore, a suonare la cetra da Lino, il fratello di Orfeo. Lino si era trasferito a Tebe e ne aveva preso la cittadinanza, ma fu ucciso da Eracle con un colpo di cetra: lo aveva infatti percosso, cosicché il suo allievo, irato, lo uccise".
Non sapevo di questo delitto... non pensavo che Eracle fosse così violento!
"Eracle ne combinò tante...
ma fammi finire. Quando Eracle fu citato in giudizio si appellò ad una legge di Radamanto, secondo la quale colui che reagisce contro chi lo aggredisce ingiustamente é immune da colpa, e in tal modo venne assolto!"
Una legge di Radamanto... dunque egli era un legislatore famoso, vissuto prima del tempo di Eracle! E che legge...
Grazie Apollodoro, sei stato utilissimo, come al solito!
Ora, a voi la palla, che ne pensate della società "primitiva" che giudicò con una legge simile?
Se letto attentamente, infatti, vi si possono trovare tanti interessanti spunti di riflessione.
Si dice, e a ragione, che una società possa considerarsi sviluppata a seconda delle regole che vi si possono trovare... come giudicare dunque una società in cui vige la regola di Radamanto?
Per cercare di capire con che tipo di società abbiamo a che fare, vediamo innanzitutto chi era Radamanto. Potremmo chiedere aiuto ad una enciclopedia, magari a Wikipedia, oppure possiamo chiedere al nostro amico Omero... il Poeta!
Ma si, vediamo se é disponibile...
Maestro, posso disturbarla?
"Dimmi Alessandro, non mi disturbi mai, lo sai..."
E' per una domanda... chi era Radamanto? Lei mi sa aiutare?
"Radamanto... Ραδαμάνθυν... si, ricordo qualcosa...
Devi sapere che Zeus amò tra le tante la figlia di Fenice, Europa; da lei ebbe due figli, uno era Minosse e l'altro Radamanto divino".
Allora Radamanto era di Creta?
"Creta?
Mmh...
Per quanto ricordo il biondo Radamanto viveva ai confini del mondo, nella pianura Elisia, e là bellissima é per i mortali la vita; neve non c'é, non c'é mai freddo ne pioggia, ma sempre soffi di Zefiro che spira sonoro manda l'Oceano a rinfrescare quegli uomini..."
Fortunati loro... ma, Maestro, non credo di aver capito quale sia la terra di Radamanto...
"Forse é l'isola di Eubea, lontanissima, viveva Tizio, figlio di Gaia. Ma di più non ricordo, a te Alessandro, il compito di approfondire!"
Grazie per le preziose indicazioni, Maestro...
Apollodoro, posso disturbarti?
"Dimmi Alessandro, posso esserti d'aiuto?"
Non sarebbe la prima volta! Si, se mi puoi dedicare qualche minuto, vorrei chiederti alcune informazioni su..."
"Radamanto... si, vi ho sentito parlare.
Io non so molto, ma posso dirti che anche Eracle fu sottoposto alla legge di Radamanto".
Eracle? Perché, come mai?
"Come tu sai, Eracle imparò a condurre il carro da guerra da Anfitrione, a lottare da Autolico, a tirare con l'arco da Eurito, a combattere in armi da Castore, a suonare la cetra da Lino, il fratello di Orfeo. Lino si era trasferito a Tebe e ne aveva preso la cittadinanza, ma fu ucciso da Eracle con un colpo di cetra: lo aveva infatti percosso, cosicché il suo allievo, irato, lo uccise".
Non sapevo di questo delitto... non pensavo che Eracle fosse così violento!
"Eracle ne combinò tante...
ma fammi finire. Quando Eracle fu citato in giudizio si appellò ad una legge di Radamanto, secondo la quale colui che reagisce contro chi lo aggredisce ingiustamente é immune da colpa, e in tal modo venne assolto!"
Una legge di Radamanto... dunque egli era un legislatore famoso, vissuto prima del tempo di Eracle! E che legge...
Grazie Apollodoro, sei stato utilissimo, come al solito!
Ora, a voi la palla, che ne pensate della società "primitiva" che giudicò con una legge simile?
Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO
In effetti non è sbagliato assimilare l'informazione all'informatica, né tantomeno la linguistica. Questo in virtù del fatto che, se ci pensiamo bene, sia l'informazione sia la linguistica sono riconducibili alla comunicazione. L'una in quanto è il contenuto che un emittente ed un ricevente la comunicazione si trasmettono, l'altra rappresenta in qualche modo le diverse funzioni linguistiche.
La comunicazione, nel suo percorso evolutivo, è passata attraverso diverse fasi caratterizzate da tre tipologie comunicative.
Inoltre, le modalità di comunicazione sono strettamente correlate con lo sviluppo tecnologico. Pensiamo all’evoluzione dei metodi di scrittura, la nascita della stampa, lo sviluppo della rete ferroviaria, l’incremento dei mezzi di telecomunicazione, etc.
Ed arriviamo al tipo di comunicazione che più di ogni altro è strettamente legato all’evoluzione informatica: la comunicazione mediata. Questo è un tipo di comunicazione che adopera sostanzialmente lo strumento computer. E’ un tipo di comunicazione a distanza perché non vi è condivisione spaziale, in quanto i computer degli interlocutori sono distanti tra loro e comunque si tratta di comunicazione nel quale il computer fa da mediatore e interfaccia. Può essere inoltre un tipo di comunicazione sincrona quando si utilizza per esempio una chat o un servizio di teleconferenza, ma può essere anche asincrona quando si si invia una e-mail o si posta su un forum.
Tutto questo discorso (spero non noioso, per arrivare a confermare che la comunicazione si è evoluta in funzione dello sviluppo tecnologico e, viceversa, le tecnologie informatiche si sono sempre di più adeguate alle esigenze comunicative, basti pensare a Internet e tutte le possibilità comunicative che ci offre attraverso i siti Web, forum, chat, blog, e-mail, teleconferenze, etc.
Il punto debole però di questa fase evolutiva della comunicazione, e qui subentrano la crittografia e la steganografia, è che è difficile garantire e preservare la sicurezza delle nostre informazioni. Anche perché, diversamente dal tipo di interazione faccia a faccia dove i pericoli di mancata sicurezza sono due: il ricevente la comunicazione oppure qualcuno che sta origliando la conversazione, l’interazione mediata dal computer e dalla Rete ha molte varianti e innumerevoli possibilità che qualcuno catturi l’informazione, visto le linee che la nostra informazione percorre nella Rete.
Un saluto, Nicola AMATO"