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martedì 11 settembre 2007

Le nostalgie della scuola

Inizia l’anno scolastico 2007-2008. Ogni famiglia si sta scontrando con l’acquisto dei libri di scuola. Ogni famiglia dovrà far fronte alla spesa che va dai 350 ai 600 euro di libri di testo per ogni figlio. Mio nipote frequenta la seconda liceo e tra i libri da comprare è incluso il romanzo “ I promessi sposi” di Alessandro Manzoni. Chi di voi come me non ha nella propria libreria questo libro? Tutti ne avranno una copia. Assurdo a dirsi, il mio non è consigliato o adatto al programma di studio, dice la sua insegnante di Lettere: casa editrice diversa, commenti e note diverse; approccio metodologico e didattico differente. Possibile che l’anima di Alessandro Manzoni si sia incarnata nel corpo dell’insegnate di mio nipote e voglia fare business sul romanzo? Tant’è vero che accanto a questo c’è il libro degli esercizi e della verifica di apprendimento. Che fine hanno fatto le lezioni autentiche! Certamente non vorrete far sentire i vostri figli discriminati per un testo di venti anni fa. Il testo di religione “Volto di Dio, volto dell’uomo” costa solo 15 euro che aggiunto agli altri libri di testo produce oltretutto un totale di 14 kg. di carta. Questo testo non è in uso né ancora in possesso della scuola e sicuramente l’anno scolastico prossimo cambierà, probabilmente solo per la copertina e la casa editrice o per qualche aggiustamento tipografico eseguito banalmente con la tecnica del “cut and paste” (taglia e cuci). Come è possibile che nell’era della società dell’informazione non si possa risparmiare almeno sulla carta? Il nostro governo, nel rispetto delle direttive del Ministero delle Riforme e le Innovazioni, finanzia progetti affinché ogni scuola, statale e privata, possegga un laboratorio informatico per esercitare l’alfabetizzazione informatica fin dalle scuole primarie. Basterebbe l’installazione di almeno un computer in ogni aula perché venissero usati dalla classe gli e-book (libri elettronici). Per le lingue anche gli audio-book. Basterebbe che l’istituzione scuola pagasse i diritti d’autore alle case editrici per esempio a numero di licenze, come si fa con il software. L’uso di una stampante di rete per ogni l’istituto, là dove necessaria la stampa, permetterebbe senza alcun dubbio di far risparmiare alle famiglie La fruizione gratuita di un portale scolastico connesso alla rete digitale civica locale o metropolitana permetterebbe agli allievi di accedere alla banca dati degli e-book e di lavorare e studiare da casa. Qualche anno fa a scuola, ci passavamo i testi da un anno all’altro tra compagni di scuola, fratelli, cugini e amici. Testi qualche volta sciupati dalla usura e dalle sottolineature confortanti, talvolta completamente nuovi perché mai aperti!

(da Antonello Venditti)
Ma le domande non hanno mai avuto una risposta chiara.
E la Divina Commedia, sempre più commedia
al punto che ancora oggi io non so se Dante era un uomo libero, un fallito o un servo di partito.
Ma Paolo e Francesca, quelli io me li ricordo bene perché,
ditemi, chi non si è mai innamorato di quella del primo banco,
la più carina, la più cretina, cretino tu, che rideva sempre
proprio quando il tuo amore aveva le stesse parole,
gli stessi respiri del libro che leggevi di nascosto sotto il banco…….
Marica Di Camillo

6 commenti:

  1. La consultazione cartacea credo sia ancora utile.

    La mia scuola si sta attrezzando (parte quest'anno) nell'acquisto di un pò di copie da girare in prestito alle famiglie (meno abbienti).

    In caso di mancata restituzione o danneggiamenti verrà inflitta una penale, ma questo sistema può essere un efficace sistema per molti per evitare l'acquisto dei libri.

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  2. Concordo con l'anonimo che mi ha preceduto: il "contatto" con la carta è per me ancora un elemento importante della crescita culturale delle persone, cultura che non è solo immaterialità, ma componente "organica" della nostra vita, non fosse altro perché ci insegna a "fare" e costruire cose e rapporti umani.
    E' indubbio che a volte gli e-book sono utili per tanti motivi: velocità di circolazione, facilità di trasporto, possibilità di trovare "al volo" quella frase o quel riferimenti che hai dimenticato di appuntarti... ma i libri fondamentali devono essere di carta... esserci... lì sullo scaffale a ricordarci che il pensiero, il pensare, esiste ed è cosa reale.
    Comunque gli e-book possono essere importanti per quegli argomenti non proprio "pregnanti", di cui interessano solo alcuni parti, o per i manuali, che vengono aggiornati molto spesso... stampo quello che mi serve e risparmio carta (anche se inquino con il toner!)
    Per il resto, il problema è commerciale: se non cambio qualcosa in un libro l'anno prossimo molti lo compreranno usato, e io guadagnerò di meno. Ma una parolina (magari sottovoce) diciamola anche alle connivenze di una parte della classe insegnante che accetta di adottare libri che non hanno nulla di cambiato nel contenuto...
    In ultimo una parola anche sulle biblioteche: ormai non sono ritenute utili, o almeno utili solo ai "topi di biblioteca"... si sta distruggendo la figura stessa della biblioteca... andarci non è di moda neanche più tra gli intellettuali, che sempre più spesso amano farsi intervistare davanti alle loro biblioteche disordinate ad arte e (ahimè spesso) piene di enciclopedie a fascicoli da edicola!
    Del resto la scuola reale è ormai la TV, dove frotte di attori-intellettuali spendono ore a spiegarci cose fantasmagoriche, che a leggerle da un libro (magari illustrato) ci si metterebbe al più mezz'ora sorseggiando un tè (o un calice di vino per chi preferisce!).
    Si, ma poi, effettivamente, del tempo risparmiato cosa ne faremmo... Forse accenderemmo la TV!

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  3. Sono d'accordo sull'utilità dei libri e delle biblioteche in genere. A mio parere sono l'unico modo di trasmettere il sapere. Cosa accadrebbe alla nostra civiltà se, avendo sostituito i libri con dati elettronici, venisse a mancare l'energia elettrica?
    Ma, a parte ciò, il libro dà qualcosa che un monitor non può dare...
    Smettiano di accendere la Tv a tutte le ore e leggiamo un libro alla sera, magari a voce alta, in famiglia, un capitolo a testa...

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  4. A proposito di nostalgia, se avessi studiato con i mezzi oggi a disposizione di sicuro avrei avuto una conoscenza "fredda" dei concetti, ero uno di quelli che mentre leggeva un pezzo di manzoni disegnava ai bordi del libro e nei momenti in cui venivo interrogato era proprio quel piccolo particolare a farmi ricordare il punto preciso, va beh, so strano, Marica potrebbe dar conferma hahah, tuttavia ora come ora, facendo un paragone, ho letto 1 libro in formato pdf e 1 altro in carta, portare un libro in bagno è + facile che staccare il pc (a meno che non abbiate un portatile ):D

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  5. poi cmq i libri di testo (tornando all'argomento scuola) sono davvero costosi e qualche insegnante(a me è successo) si rifiutava i testi di seconda mano, quindi si era obbligati a comprare libri che magari pagavi 3 volte meno acquistandolo da un compagno di qualche altra classe. Boh, la scuola è un mondo un pò strano.

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  6. Oggi mi è capitata una cosa che non mi era mai successa prima!
    Se ne scoprono sempre di nuove... Sono andato a ritirare il libretto delle assenze per mio figlio... 1^ media... ho depositato la firma e stavo per andar via quando la segretaria mi chiede un euro per il libretto! Pago e... niente ricevuta chiaramente... come i 5 euro della settimana scorsa per le fotocopie...
    Ma è mai possibile che si debbano pagare le tasse e tutto il resto?
    Libri, libretto, fotocopie... ma lo Stato come impiega i nostri soldi?
    E poi, è possibile che la scuola prenda dei soldi senza fare le ricevute?

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