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martedì 11 settembre 2007

SRIMAD BHAGAVATAM - Ravana, il Re ateo

Ancora una volta non posso che stupirmi di fronte a similitudini che non possono essere un caso. Questa volta sono stato attirato dal verso 22, parla di un Re ateo che fu sconfitto dall'Imperatore Rama. E la curiosità, che non è solo donna, mi ha portato a leggere tutte le spiegazioni al testo così... Ma ecco il verso!

[Canto 1, Cap. 3, verso 22]
Come diciottesimo avatara il Signore apparve nella forma dell'imperatore Rama. Per compiere alcune imprese in favore degli esseri celesti, Egli mostrò poteri sovrumani dominando l'Oceano Indiano e annientando Ravana, re ateo che viveva al di là di queste acque.

Chi era questo "re ateo"?
Nella spiegazione si parla di due demoni atei: Ravana e Hiranyakasipu che guadagnarono grandi successi materiali per mezzo di ricerche scientifiche. Ravana tentò di raggiungere i pianeti celesti usando mezzi materiali. Voleva costruire una scala altissima...
La torre di Babele? Non era altro che una scala... alla fine! Rama lo punì... e il racconto delle imprese è scritto nel testo Ramayana... che cercherò di leggere prossimamente!
Pare che Rama per sconfiggere il suo nemico che si trovava oltre l'oceano Indiano, fece costruire un poste di pietre che galleggiavano sulle onde.

Ma di che periodo si parla?
Se considero corretta la sequenza dei versi, ciò accadde tra il Diluvio (avvenuto mentre era vivo il decimo avatara) e l'avvento di Buddha (ventunesimo avatara)...

Curiosi?
Io si...
Alessandro Giovanni Paolo Rugolo

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