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domenica 3 gennaio 2010

Il fantasma della libreria (V)

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Per quella sera forse mi ero salvato, la mia piccola nipotina era infatti molto abitudinaria e dopo cena generalmente si addormentava come un sasso...
Mi rendevo conto che il ricordo di
ciò che era successo mi inquietava ancora... a venti anni di distanza!
Eppure non era successo niente di particolare... se incontrare un fantasma può considerarsi qualcosa di normale!

Intendo dire, niente morti, niente sangue, niente di tutto ciò, solo quel brivido che ti lascia addosso la sensazione di essere piccolo e insignificante ma soprattutto assolutamente ignorante delle cose del nostro Universo!

Sin da piccolo ho avuto una istruzione di tipo scientifico e sono sempre stato poco propenso a credere a tutto ciò che non poteva essere spiegato scientificamente... ma da quel momento la mia vita in un certo senso cambiò!
Non so perché ma non potevo certo trascurare ciò che era accaduto quella notte!

Ma il momento di dirlo alla mia piccola nipotina, per ora, era stato allontanato dalla provvidenziale cena.
Poi, il giorno dopo, avrei cercato di trovare un'altra scusa oppure, chissà, magari raccontare l'accaduto come se si trattasse di un racconto per bambini mi avrebbe fatto bene... chissà!

"Nonno, nonno, adesso che abbiamo finito di mangiare puoi continuare il racconto... su, dai, andiamo vicino al caminetto!"

Ma, non devi andare a letto? Domani devi andare a scuola... ti dovrai alzare presto..."

"Che dici nonno... oggi è sabato, domani niente scuola!"

Ecco... ed ora?

segue: Il fantasma della libreria (VI)


Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO

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